di Celia G. Finletan – Art writer, critic & researcher of visual culture Celia G. Finletan scrive di arte, immagine e intelligenza visiva. Collabora con riviste internazionali e si occupa di progetti che esplorano l’ibrido tra umano e tecnologia. Provini a contatto 1992 - 2005 "C'è un momento, durante l'incontro con Vanessa Rusci, in cui ti rendi conto che non stai solo ascoltando una fotografa. Stai entrando in un universo visivo e sensoriale, fatto di percorsi che si intrecciano, immagini che si toccano, idee che diventano materia. Vanessa, artista visiva e fotografa contemporanea, è una voce radicale e necessaria nel panorama artistico italiano, non tanto per il clamore, quanto per la coerenza e la libertà del suo cammino. Il suo talk – “Fotografia come linguaggio di ricerca” – non è una lezione, né una cronaca lineare di una carriera. È piuttosto un atto di condivisione generosa, dove Vanessa intreccia riflessione teorica, esperienza personale, e un invito concret...
Smart Life Table Sono sempre stata piuttosto pigra, e portarmi dietro una macchina fotografica era per me un vero tormento. Poi arrivò lo smartphone e mi semplificò la vita. All'inizio, le fotografie avevano una qualità simile a quella delle toy camera, immagini sgranate e poco definite, ma con il tempo migliorarono. Arrivarono le app di editing, poi i social, e oggi viviamo già nel futuro della fotografia mobile. Uno dei primi temi di ricerca che affrontai fu l'archiviazione di questa produzione di immagini ipertrofica. E in un'epoca in cui produciamo immagini in quantità mai viste prima, la sfida è proprio questa: dare un senso a questa collezione infinita. In un primo momento, salvavo le foto su hard disk, come facevo con le immagini scattate con le macchine fotografiche tradizionali. Poi nacquero le piattaforme di archiviazione online, inizialmente gratuite, come Google Photos e altre, che ci permisero di conservare tutto senza pensieri. Tuttavia, ritrovare le foto non ...