Al convegno a Milano di Marzo, Ai ad interim, organizzato da Angelo Cucchetto e Sonia Pampuri, dove hanno partecipato personaggi importanti del panorama della comunicazione, dell'arte, delle neuroscienze, della moda e della fotografia italiana, durante una talk, ho riassunto un mio complesso ragionamento sullo stato della fotografia con: "La fotografia è morta!". Parlava più l'inconscio che la mente e in un moto misto tra provocazione e rivincita è uscita questa frase che fino ad oggi mi ha gironzolato tra i pensieri. La morte della fotografia. È sicuramente avvenuta molto tempo fa. Tant'è che Fontucuberta cominciò a parlare di Post-fotografia. Morta perché diventata di massa? Perché poco colta? Perché vittima di logiche commerciali di un mondo iper capitalistico e consumistico? Morta per la nostalgia dei puristi? Morta per non essere mai stata davvero capita? Si e no, morta soprattutto per la mancanza di rispetto, quella povera Fotografia che ha faticato ad ...
Arte e fotografia, fotografia nel resto del mondo...