Passa ai contenuti principali

Le donne nel Calendario Pirelli e video da non perdere

Potevo esimermi dallo scrivere sull'ultimo lavoro della meravigliosa Annie Leibovitz per Pirelli?
No! No, visto che si parla di donne, uno dei temi a me più cari, e si parla di una delle più grandi fotografe contemporanea. Una di quelle che ha influenzato il mio modo di fotografare.
Omaggio dovuto quindi.
Non vi nascondo che quando ho visto la home page del sito Pirelli Calendar ed è partito il teaser del calendario ho pianto! Davvero, di emozione e di qualcosa che non so neppure definire.



Non so se era vedere molte delle donne che stimo di più al mondo tutte insieme, vere, senza troppi trucchi, non so se era vedere la grande Annie al lavoro.
O forse l'emozione veniva dal vederle li, a inviare un messaggio così importante come quello: "Siate Voi stesse, siate vere, si vince lo stesso", o se ad emozionarmi erano le facce, quasi tutte rugose di donne sagge, di donne che hanno un potere e lo usano per creare valore...
La mia vecchia battaglia, che ha visto molti eserciti sfaldarsi davanti alla spesso troppo dura realtà... ma questa è un'altra storia.

Credo che questo calendario segni una vittoria importantissima sulla superficialità che caratterizza la nostra epoca, si torna a parlare di donne che fanno, di donne che lottano, di donne che creano, di donne non solo belle: l’attrice Yao Chen, prima ambasciatrice cinese dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR); la top model russa Natalia Vodianova, fondatrice dell’organizzazione filantropica Naked Heart Russia; la produttrice Kathleen Kennedy, presidente di Lucasfilm e tra le figure più rilevanti di Hollywood; la collezionista d’arte e mecenate Agnes Gund (ritratta con la nipote Sadie Rain Hope-Gund), presidente emerita del MoMA; la tennista Serena Williams, numero uno del mondo; l’opinionista, critica e scrittrice Fran Lebowitz; la presidente di Ariel Investments Mellody Hobson, impegnata in progetti filantropici a Chicago; la regista Ava DuVernay, nota per aver diretto, tra gli altri, il film candidato all’Oscar 2015 Selma – La Strada per la Libertà; la blogger Tavi Gevinson, fondatrice del blog Style Rookie e del magazine online Rookie; l’artista iraniana di arte visiva Shirin Neshat; l’artista, musicista e performer Yoko Ono; la cantante Patti Smith, tra le più grandi protagoniste della musica rock; l’attrice e comica Amy Schumer.

Poi vedere il video e vedere Annie e Patti che ridono insieme, Yoko ono imbarazzata e tenerissima con due gambe da 15 enne e uno sguardo così profondo (sapevate che l'ultima foto scatta a Yoho e John prima che quest'ultimo fosse ucciso è proprio della Leibovitz?) mi ha prodotto una nuova fotografia nel cervello: quella della possibilità.


yoko ono su pirelli 2016
I capelli di Annie e il volto di una stupenda Yoko Ono Ottantenne
Già si può ancora fare tanto e bene per questo povero pianeta!
Questo è il potere dell'arte!


corpo con pancetta
Su questa fotografia parlerò ancora!  Il meraviglioso corpo umano 
Questo il potere della fotografia di valore, quella che non è mera autocelebrazione, non è solo riproduzione di ape in macro da mostrare agli amici, qui si tratta del potere della fotografia, forte quanto quello della parola, che non abbiamo ancora capito del tutto, che usiamo a vanvera, che usiamo negli account di Fabrizio Corona per insultarlo o insultare la sua povera Nina... (sono sconvolta dall'aver scoperto ieri questo su Instagram)
Spesso sul web trovo cose per essere tristi oggi invece ho trovato cose così belle e allora andiamo a scuriosare e a emozionarci!

Primo link 

Secondo link 
Terzo link

Buona visione Amici!!!

Commenti

Post popolari in questo blog

Immagine generata, fotografia digitale e fotografia analogica

 Immagine generata, fotografia digitale e fotografia analogica Sulle ultime due le differenze le conosciamo oramai molto bene. Le riassumo velocemente: Nella fotografia analogica la luce crea una reazione chimica prima sul negativo poi sull carta, l'intervento dell'uomo avviene tramite la scelta dei tempi di scatto, delle ottiche, delle sensibilità delle pellicole, dei chimici di sviluppo e delle carte di stampa. Nella fotografia digitale la luce viene registrata da una sensore, rielaborata  da un programma, stampata da una macchina che usa inchiostri e carte di differente qualità e grammatura, archiviata su un supporto fisico. Non me ne vogliate per l'estrema sintesi. Cosa è invece l'immagine generata con un algoritmo, con la famosa intelligenza artificiale? È una immagine che viene generata da un algoritmo attingendo a enormi database di immagini, che utilizza un Prompt scritto da essere umano.  Al risultato, a seconda degli algoritmi usati dal programma scelto per la...

Letizia Battaglia "La bellezza (e la fotografia) nonostante tutto"

Pochi giorni fa a Siena, presso il palazzo Patrizi, organizzata dall'Associazione 14Immagine, si è svolta la serata con ospite la fotografa Letizia Battaglia, "La bellezza nonostante tutto". Letizia Battaglia a Siena Letizia è una grande, storica fotografa di reportage giornalistico, una pietra miliare per tante strade: la fotografia femminile, il fotogiornalismo appunto, l'impegno sociale della fotografia. Era la prima volta che la vedevo dal vivo: 82 anni, capelli verdi e una libertà incredibile come il suo sorriso. Letizia Battaglia a Siena presso il Palazzo Patrizi © Vanessa Rusci   Ho ascoltato con attenzione le sue frasi dense di vita e di esperienza, anche e soprattutto fotografica. La sua semplicità disarmante, di chi si esprime fuori dalle voci del coro, unita a una forza e una convinzione sulla netta distinzione tra bene e male, sono cosa rare da trovare oggi. Faccio altro con la fotografia, la "uso" nei miei progetti artistici, ma ...

Smart Life Table project - Le mie ricerche

Smart Life Table Sono sempre stata piuttosto pigra, e portarmi dietro una macchina fotografica era per me un vero tormento. Poi arrivò lo smartphone e mi semplificò la vita. All'inizio, le fotografie avevano una qualità simile a quella delle toy camera, immagini sgranate e poco definite, ma con il tempo migliorarono. Arrivarono le app di editing, poi i social, e oggi viviamo già nel futuro della fotografia mobile. Uno dei primi temi di ricerca che affrontai fu l'archiviazione di questa produzione di immagini ipertrofica. E in un'epoca in cui produciamo immagini in quantità mai viste prima, la sfida è proprio questa: dare un senso a questa collezione infinita. In un primo momento, salvavo le foto su hard disk, come facevo con le immagini scattate con le macchine fotografiche tradizionali. Poi nacquero le piattaforme di archiviazione online, inizialmente gratuite, come Google Photos e altre, che ci permisero di conservare tutto senza pensieri. Tuttavia, ritrovare le foto non ...