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Visualizzazione dei post da 2015

Le donne nel Calendario Pirelli e video da non perdere

Potevo esimermi dallo scrivere sull'ultimo lavoro della meravigliosa Annie Leibovitz per Pirelli? No! No, visto che si parla di donne, uno dei temi a me più cari, e si parla di una delle più grandi fotografe contemporanea. Una di quelle che ha influenzato il mio modo di fotografare. Omaggio dovuto quindi. Non vi nascondo che quando ho visto la home page del sito Pirelli Calendar ed è partito il teaser del calendario ho pianto! Davvero, di emozione e di qualcosa che non so neppure definire. Non so se era vedere molte delle donne che stimo di più al mondo tutte insieme, vere, senza troppi trucchi,  non so se era vedere la grande Annie al lavoro. O forse l'emozione veniva dal vederle li, a inviare un messaggio così importante come quello: "Siate Voi stesse, siate vere, si vince lo stesso", o se ad emozionarmi erano le facce, quasi tutte rugose di donne sagge, di donne che hanno un potere e lo usano per creare valore... La mia vecchia battaglia, che ha visto mo...

WHY IT DOES NOT HAVE TO BE IN FOCUS - La fotografia moderna spiegata da Jackie Higgins

Mentre mi recavo alla The Photographers' Gallery di Londra riflettevo sulla fotografia, su questo amaro in bocca che ho sempre quando penso alla fotografia e all'Italia... Sono conscia che di grandi fotografi ce ne siano anche qua da noi, conscia delle ricerche che grandi talenti italiani sviluppano in fucine, offuscate da una sottocultura pseudo artistica, dell'esistenza delle lotte di tanti per diffondere cultura fotografica, ma purtroppo la mia disistima nei confronti del livello culturale visivo del nostro paese aumenta ogni volta che mi confronto con altre realtà estere. Il rispetto per il lavoro di artista, la correttezza di relazione, il livello di cultura fotografica degli interlocutori esteri creano un gap così enorme che difficilmente mi riprendo prima dei 20 giorni dopo ogni mio rientro. Siamo una nazione che denigra e sminuisce il valore e il talento, che diffida della dimensione artistica... e allora? Riflettevo sul perché, andando alla Gallery, riflette...

Dave Heath: il fotografo della malinconia e delle emozioni

Dave Heat: Washington Square, New York City, ca. 1960  Gelatin silver print 7 3/4 × 8 1/4 in 19.7 × 21 cm E allora andiamo a scuriosare su questo interessante fotografo: Dave Hateh Intanto scopro che è al Moma e questo lo accuso un po... non mi fraintendete, non conosco davvero tutti i fotografi del mondo, neppure quelli strafamosi, ma rimango male di non averlo ad aggi mai intercettato... http://www.moma.org/collection/artists/2564?locale=en E' attualmente esposto a Parigi, indicato nell'agenda del Paris Photo, fino al 15 Ottobre http://www.parisphoto.com/agenda/dave-heath e qui una bella chicca in Polaroid: http://vintagephotosjohnson.com/2012/11/25/dave-heath-polaroid-project-ii/ Questo fotografo era un contemporaneo di Robert Frank, Gary Winogrand, e tutto il nuovo movimento di fotografi di strada degli anni '50 e '60.  Dave Heath’s ‘Kansas City, Missouri’ (1967 negative, 1968 print).   PHOTO:  THE NELSON-ATKINS MUSEUM OF ART, KANSAS CITY, M...

Riviste e Riviste!

Finito questo lunedì che definirei... di lotta... per restare positiva e yesss ce l'ho fatta! Ora mi regalo un bel viaggio tra immagini sul web... io ho bisogno di guardare le fotografie... per farne poi delle mie... non capirò mai l'aspetto narcisistico di certi fotografi che guardano solo le loro immagini... le immagini degli altri sono mondi infiniti, vengono dai loro occhi... Cerco sempre riviste straniere, purtroppo que lle italiane che ho intercettato fino ad oggi mi annoiano, tranne qualche rara chicca, che spesso cmq viaggia on line, per cui cerco riviste estere e alternative, e purtroppo però constato sempre di più che la globalizzazione ci sta davvero uccidendo e che i motori di ricerca non ci regalano troppe chicche...ma sapete com'è io ci lavoro con il terribile SEO per cui... qualche chicca (sempre secondo me) me e ve la regalo! cominciamo con Bon.se Rivista Svedese, di moda, si terribilmente di moda, ma tant'è che forse questi svedesi, sempre al fredd...

GENERALIZZAZIONI ALIENANTI... Stop al razzismo

Quando ho realizzato questo progetto ho incontrato immigrati in Italia da tutti le parti del mondo: USA, CANADA, SIBERIA, SUD AFRICA, ORIENTE tanti paesi del mondo... e tutti soffrivano di nostalgia della loro terra, tutti si erano spostati per un motivo importante, ma le storie più assurde e dolorose erano quelle di chi veniva da un paese dove c'era la fame o la guerra, io fotografavo e a volte piangevamo insieme durante i racconti, è stata un delle più belle sperienze della  mia vita, l'incontro vero, non filtrato da media e cazzate varie, uomini e donne, vite reali... Questo divento un lavoro di marketing e ne fui fiera, il concetto di essere umano, non di cittadino di una nazione, ma Cittadino del mondo, Figlio della madre terra. Guardateli questi occhi, forse li conoscete, forse capirete cosa significa uscire dalla GENERALIZZAZIONE ALIENANTE, che ci fa dimenticare che OGNI ESSERE UMANO è UNA VITA PREZIOSA, tra l'altro legata alla nostra... Non sono GENERICAMENTE...

Mio Nonno e TRINCEE di Marco Baliani - Orizzonti Verticali - San Gimignano Siena

Alcune volte certe coincidenze mi sorprendono, mi lasciano a sguazzare nella mia mente (o nel mio cuore) per giorni... Io non ho avuto 4 nonni come tutti, perchè mia madre ha perso i genitori prima che io nascessi e io li ho conosciuti dalle lettere, dalle fotografie, ma nella mia mente i nonni erano solo due, i genitori di mio padre. Ho avuto ed ho  un legame profondissimo con loro: mio nonno è morto quando avevo 18 anni, mia nonna è una fantastica 86enne. Ho fantasticato tanto sulla vita di mio nonno, perchè quando ho avuto il tempo  della curiosità lui non c'era più, ho intervistato mia nonna, l'ho ripresa con la telecamera, l'ho ovviamente fotografata mentre mi raccontava la loro vita, il loro matrimonio, le loro lotte, i lutti, le gioie, la malattia, la morte,  ma di lui mi rimangono solo i suoi ricordi, i miei ricordi... e tanti troppi interrogativi. Non raccontava della guerra, non raccontava della sua prigionia in Inghilterra. Si sedeva sotto un olmo e ...

Come promuovere il proprio lavoro di fotografia

Vi segnalo un interessante articolo sul blog di WorldPhoto.org che ci presenta T he Hub, il nuovo sistema di ordinazione che funge anche da piattaforma per la vendita di stampe di The print Space, The Hub è completamente ottimizzato per la condivisione nei social media. Viene affrontato il tema di come promuovere il proprio lavoro nell'intervista a   Ameena Rojee del reparto marketing di theprintspace che racconta la sua esperienza e suggerisce come muoversi per farsi notare nel mondo dei Social. Interessanti alcuni punti: - Parlare con gli altri, del settore come riviste, fotografi ma anche con la gente comune, creare una rete reale, fatta di passione e impegno. - Contattare gli uffici stampa con i Social perchè oggi è molto più facile ed efficace. - Essere costanti e tenaci. e secondo me bellissimo: raccontare la vostra ricerca, far capire il vostro lavoro. Incoraggiante e realistico questo articolo. E' in inglese, ma come spesso faccio vi consiglio di usare g...

Serie Poeti - John Keats Leggendo: “La fotografia. Una storia culturale e visuale” di Graham Clark

Nell'ultimo libro di fotografia contemporanea che sto leggendo “La fotografia. Una storia culturale e visuale” di Graham Clark si fa continuo riferimento alla poesia. E' un testo bellissimo, che è stato scritto nel 1997 pubblicato nel 2009 in Italia e che ha confermato moltissime delle mie idee sulla fotografia e purtroppo anche l'enorme ritardo dell'Europa su certi temi fotografici, Ma in fondo la Fotografia ha trovato i suoi massimi sperimentatori oltreoceano e quindi poco c'è da meravigliarsi. Fotografia come arte, fotografia come processo di espressione di qualcosa che è profondamente celato nell'animo umano. E un continuo appunto paragone tra la poesia e la fotografia, tra il poeta e il fotografo... In questo periodo la poesia è al centro del mio lavoro... E allora escono immagini come questa dai miei pensieri, dai miei incontri, per celebrare la bellezza di ciò che si illumina in me. Omaggio a uno dei più grandi poeti del 800 L...